“La poesia della tavola da Giuseppe De Nittis a Felice Casorati”
Foto di Massimo Nardi
Allestita nel Foyer del Teatro Petruzzelli di Bari, la mostra a cura di Emanuela Angiuli e Dario Matteoni, è prodotta dalla Fondazione Petruzzelli e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia. Fino al 21 febbraio 2016 sarà possibile ammirare i capolavori di grandi artisti che fra l’Ottocento e il Novecento hanno rappresentato e raccontato la tavola, il cibo, i pasti e con essi i riti e la poesia della quotidianità borghese e contadina.
Un percorso espositivo di 15 opere, provenienti da prestigiosi musei e collezioni private nazionali, che offre un punto di vista inatteso sulle trasformazioni che hanno attraversato la società italiana fra gli ultimi anni dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento in un contesto speciale come è il foyer di un Teatro.
“Un progetto che -come ha ricordato il presidente della Fondazione Gianrico Carofiglio- è cresciuto come una scommessa, un atto di fede sulla possibilità di fare del Petruzzelli –che è già, come si dice, un tempio della musica lirica e sinfonica- un crocevia vibrante di arti diverse. Un luogo delle arti (non solo della musica) e delle culture, aperto alle idee e alle persone; un luogo che i cittadini sentano proprio e in cui gli stranieri si sentano a casa”.
Fondazione Petruzzelli:
Apertura della mostra “La poesia della tavola da Giuseppe De Nittis a Felice Casorati” durante le festività. Comunicazione giorno di chiusura. Visite guidate aperte anche alle scolaresche.
Mercoledì 6 gennaio 2016, la mostra “La poesia della tavola da Giuseppe De Nittis a Felice Casorati” sarà aperta al pubblico dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00.
Domenica 10 gennaio 2016, la mostra resterà chiusa al pubblico.
La mostra è visitabile tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 10.00 alle 18.00. La biglietteria è aperta sino alle 17.30.
La Fondazione Petruzzelli propone visite guidate dedicate anche alle scolaresche. Per informazioni e prenotazioni: 080.9752875 mostra@fondazionepetruzzelli.itPubblica:
Massimo Nardi