“Container” in “MAFE’ GALLERY”
“Container” in “MAFE’ GALLERY”
Nuova tappa per l’artista Antonia Bufi; Mafè Gallery, Friendly Store, sito in Via Mario Pagano , arteria del centro storico tranese, è uno spazio accogliente e confortevole il cui obiettivo è quello di allestire un’esperienza di esplorazione e di scoperta da parte del cliente, attraverso una pluralità di suggestioni, provenienti sia dalla varietà di prodotti esposti, sia dall’architettura stessa dell’ambiente. Lo store, ma strutturalmente la “galleria” , di 300mq, racchiude un’ eccellente selezione di Brand europei, rivolti a tutti gli amanti di un gusto più raffinato e di nicchia.
Attorno a questo concetto , nasce l’idea di inserire, (quasi confondendosi con tutto il resto) l...e opere dell’artista Antonia Bufi , nelle quali pulsa a ritmo costante un’idea di arte legata ad una sensibilità postmoderna, dove , un pizzico di femminismo e l’aggiunta di una distanza critica dall’iconografia massificata che lo stesso Warhol era pronto a celebrare , portano l’opera di Antonia a sposarsi perfettamente con l’ambiente circostante.
(Anno 1983, dopo essersi laureata presso l’Accademia di Belle arti di Bari, nel 2007 apre a Molfetta l'”Atelier, arti visive” dove sperimenta varie forme artistiche ed espone i suoi lavori. Amante della Pop Art e della pittura foto-grafica, nel suo percorso artistico, Bufi si sofferma molto sull'analisi del proprio “io”, indagando la sua figura sotto diversi aspetti. Artista poliedrica, spazia dalla pittura alla fotografia e partecipa a svariate mostre e concorsi riscuotendo un ottimo successo di pubblico e critica.)
Due serie.
Sense/non sense
In/out ,
Oli su carta da imballaggio nell’uno. Pastelli a cera e acquerellati nell’altro;
L’artista, si ritrae in modo grottesco, a volte, ironizzando con oggetti/ soggetti a lei cari.
ll dinamismo del corpo, dettato dai movimenti interiori, trasforma l’irrequietezza dell’anima, in azione fisica. L’artista, rappresenta se stessa su grandi e piccole superfici di carta con dei pastelli ad olio e acquerellati dai forti contrasti cromatici, un’ azione pittorica a tratti gestuale, una pittura materica con zone incomplete, tra pieni e vuoti, tra in e out che diventa materia prima di queste opere.
L’architettura dell’ambiente e l'allestimento serviranno ad estremizzare la percezione delle opere: la scelta delle luci, delle musiche, degli aromi, avvolgeranno i sensi del visitatore come l’approdo in una città sconosciuta in cui tutto viene guardato per la prima volta.
Nuova tappa per l’artista Antonia Bufi; Mafè Gallery, Friendly Store, sito in Via Mario Pagano , arteria del centro storico tranese, è uno spazio accogliente e confortevole il cui obiettivo è quello di allestire un’esperienza di esplorazione e di scoperta da parte del cliente, attraverso una pluralità di suggestioni, provenienti sia dalla varietà di prodotti esposti, sia dall’architettura stessa dell’ambiente. Lo store, ma strutturalmente la “galleria” , di 300mq, racchiude un’ eccellente selezione di Brand europei, rivolti a tutti gli amanti di un gusto più raffinato e di nicchia.
Attorno a questo concetto , nasce l’idea di inserire, (quasi confondendosi con tutto il resto) l...e opere dell’artista Antonia Bufi , nelle quali pulsa a ritmo costante un’idea di arte legata ad una sensibilità postmoderna, dove , un pizzico di femminismo e l’aggiunta di una distanza critica dall’iconografia massificata che lo stesso Warhol era pronto a celebrare , portano l’opera di Antonia a sposarsi perfettamente con l’ambiente circostante.
(Anno 1983, dopo essersi laureata presso l’Accademia di Belle arti di Bari, nel 2007 apre a Molfetta l'”Atelier, arti visive” dove sperimenta varie forme artistiche ed espone i suoi lavori. Amante della Pop Art e della pittura foto-grafica, nel suo percorso artistico, Bufi si sofferma molto sull'analisi del proprio “io”, indagando la sua figura sotto diversi aspetti. Artista poliedrica, spazia dalla pittura alla fotografia e partecipa a svariate mostre e concorsi riscuotendo un ottimo successo di pubblico e critica.)
Due serie.
Sense/non sense
In/out ,
Oli su carta da imballaggio nell’uno. Pastelli a cera e acquerellati nell’altro;
L’artista, si ritrae in modo grottesco, a volte, ironizzando con oggetti/ soggetti a lei cari.
ll dinamismo del corpo, dettato dai movimenti interiori, trasforma l’irrequietezza dell’anima, in azione fisica. L’artista, rappresenta se stessa su grandi e piccole superfici di carta con dei pastelli ad olio e acquerellati dai forti contrasti cromatici, un’ azione pittorica a tratti gestuale, una pittura materica con zone incomplete, tra pieni e vuoti, tra in e out che diventa materia prima di queste opere.
L’architettura dell’ambiente e l'allestimento serviranno ad estremizzare la percezione delle opere: la scelta delle luci, delle musiche, degli aromi, avvolgeranno i sensi del visitatore come l’approdo in una città sconosciuta in cui tutto viene guardato per la prima volta.