ARTE, A MILANO PRESENTAZIONE COLLEZIONE ICARO BLU
Maison Da Milano, presentazione di “Icaro Blu”
Tra ambizioni e solitudini il viaggio interiore nell’animo umano raccontato nella nuova collezione della scultrice Edy Gree
MILANO - Dodici sculture per raccontare la voglia di conquistare quel senso di libertà capace di irrompere nella quotidianità contemporanea che rende inerme l’uomo; la versatilità del rame che diventa protagonista di un viaggio interiore tra le pieghe solitarie dell’anima; lo smarrimento che aiuta poi a ritrovare la strada per evadere da quel labirinto intrigo di viscere e di pensieri contorti. È questo il nuovo progetto dal titolo “Icaro Blu” a cura della “scultrice poetessa” Edy Gree, che trasporterà il suo pubblico - Maison Da Milano (via G. da Milano 6) - negli schemi spesso ciclici della vita attraverso il ricercato linguaggio dei materiali.
Dopo chiodi, tessuti, acciaio e cemento, questa volta sarà il rame deformato, intagliato, spezzato e poi assemblato su una tela nera, a interpretare il messaggio attuale e autentico dell’artista: «Il labirinto rappresenta una porta aperta verso l’ignoto. Accanto ai drammi, alle difficoltà, al rischio di perdersi al suo interno – spiega la scultrice - l’idea del labirinto lascia comunque la possibilità d’intravedere un’uscita. Il labirinto prende forma con le sue luci e le sue ombre, gli angoli oscuri e i luoghi da cui vedere il sole, una costruzione dell’uomo, nella quale entrare e dalla quale fuggire».
L'esposizione di Edy Gree, stimata e apprezzata a livello internazionale, si svolgerà all'interno di 4 appartamenti totalmente liberi da arredi, per creare un percorso che traduce anche attraverso gli spazi il concept dell’ultima collezione.
Originaria della Polonia, Edy Gree vive in Italia e dal 1994 ricerca, sperimenta, osserva con una sensibilità e un istinto che da sempre contraddistinguono il suo lavoro. Immergersi in una sua opera significa avvertire un forte senso di libertà, che è anche la precisa volontà di condurre chi osserva in spazi non ancora esplorati né mai violati dell’animo umano. Il suo percorso è basato principalmente sulla ricerca nelle differenti espressioni artistiche e nella scelta dei materiali. Le sue opere sono anche forme geometriche ricavate dall’intreccio, dalla sovrapposizione di materiali diversi, tessuto, cemento, ferro, legno, rame. Vincitrice nel 2015 del Premio della Fondazione Mazzoleni “Arte Cinema e Impresa” (Venezia), Edy Gree con le sue collezioni ha ideato una nuova proposta estetica che le ha permesso di farsi conoscere ad un pubblico sempre più ampio, facendosi apprezzare per l’originalità e l’intensità.