TRANSFORMER è un osservatorio che permette di guardare oltre i confini dello spazio e del tempo espositivi. RIBOT apre a dinamiche non convenzionali nelle sue esperienze mostrative. Il giorno e la notte, insieme alle potenzialità di una visibilità 24 ore su 24 grazie alle vetrine della galleria, divengono scenario di mostre cangianti che rivelano la trasversalità di una fruizione alternata dai ritmi di luce e buio.
TRANSFORMER è dunque un attivatore di nuove prospettive in cui mostrare non è atto perentorio ma fenomeno multiforme e generativo. Il progetto si inserisce come incursione estemporanea nella programmazione consueta della galleria in cui gli eventi saranno fruibili giorno e notte secondo il programma della rassegna.
RIBOT è lieta di presentare, come secondo appuntamento di TRANSFORMER, Cuarto Paso a cura di Fabio Carnaghi, mostra personale dell’artista messicano Calixto Ramírez (Reynosa - Messico, 1980, vive e lavora a Roma), che presenta una performance inedita, appositamente concepita per gli spazi della galleria, oltre a recenti video.
Tutta la ricerca di Calixto Ramírez è improntata sulla relazione tra il corpo e il suo habitat temporaneo. L’artista vive in prima persona i suoi interventi performativi che si traducono in una gestualità semplice e sintetica, documentata da video di breve durata che colgono l’istante agìto.
Cuarto Paso conclude un ciclo di eventi che hanno messo in luce il carattere nomadico fondamentale nella pratica di Ramírez al punto che il viaggio diviene parte costitutiva del processo artistico.
In galleria saranno presenti i video Primavera e Otoño, oltre alla performance inedita Aquì, che verrà realizzata durante l’inaugurazione. L’intero progetto di mostra riflette sul tema del tempo inteso come ciclo inesorabile di tempo oggettivo e soggettivo, esteriore e interiore, dinamico e statico.
“Sin dall'inizio, il progetto Cuatro Pasos - sottolinea Ramírez - è stato pensato per presentare opere che hanno un rapporto con la città in cui sono esposte. Milano è la culla del Futurismo, un movimento legato tra l'altro alla velocità. In quest'ultimo Paso, l'idea del tempo diventa presente non solo perché i titoli dei pezzi si riferiscono chiaramente ad esso, ma dopo poco più di cento anni dall'inizio di questo movimento, è necessario rallentare o semplicemente pensare al tempo in un altro modo”.
Calixto Ramìrez Correa (Reynosa, Tamaulipas, Mexico, 1980; vive e lavora a Roma). Ha studiato presso la Escuela Nacional de Pintura, Escultura y Grabado "La Esmeralda" a Città del Messico. Ha esposto in mostre personali e collettive presso gallerie d’arte e musei tra cui National Gallery, Tirana, 2017; Museo del Novecento, Castel Sant’Elmo, Napoli, 2016; Bienal FEMSA, Mexico, 2016; Yautepec Gallery, Mexico City, 2016; Fondazione Volume, Roma, 2015; Fondazione Memmo, Roma, 2015; Galerie Ho, Marseille, 2014; Museo de Arte Carrillo Gil, Mexico City, 2014; MUSAS - Museo de Arte, Sonora, 2014; Museo de Arte Raúl Anguiano, Guadalajara, 2014; Museo de Arte Moderno, Mexico City, 2013; Museo del Palacio de Bellas Artes, Mexico City, 2013; Museo de la Ciudad, Mexico City, 2012; Centro de las Artes, Monterrey, 2012; Museo de Arte Contemporáneo, Matamoros, Tamaulipas, 2011; Fundación Beulas, Huesca, 2010; City Gallery, Ljubljana, 2009; Fundación Marcelino Botín, Santander, 2009. Artista residente nel 2015 presso Casa Wabi, Puerto Escondido. Nel 2015 è stato selezionato nell’ambito di “Level 0” ArtVerona per presentare un progetto presso Museo del Novecento, Castel Sant’Elmo, Napoli.
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ORARI GALLERIA: da martedì a venerdì / dalle ore 15 alle 19.30 sabato su appuntamento
visione notturna dalle 21
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TRANSFORMER is an observatory where it’s possible to watch beyond the expositive limits in order of space and time. RIBOT inaugurates unconventional experiences in the Gallery’s programme. Day and night, due to possibility to see 24/24 hours the space by gallery windows, become a scenario for changeable exhibitions that disclose an across-the-board vision by the alternation light / dark.
TRANSFORMER activates new perspectives to exhibit not as dogmatic act but as phenomenon manifold and generative. The exhibitions, part of TRANSFORMER, and included extempore in the gallery programme, can be seen day and night according to the events.
RIBOT is pleased to present, as second in a series of TRANSFORMER projects, Cuarto Paso curated by Fabio Carnaghi, solo show by the mexican artist Calixto Ramírez (Reynosa, Tamaulipas, Mexico, 1980; he lives and works in Rome) that shows an unpublished performance - specifically conceived for the gallery space – and recent videos.
The Calixto Ramírez research explores the connection between body and his temporary habitat. The artist lives personally his performances that result in a gesture plain and concise, recorded by short videos capturing the instant of the action.
Cuarto Paso concludes a series of events that drawn attention to nomadism, fundamentals in Ramírez practice, therefore, the journey becomes itself construction of the artistic process.
Both videos, Primavera and Otoño, will be present in the gallery, in addition to the new performance entitled Aquì that will be premiered in this occasion. The exhibition project reflects completely on the topic of the time as a continuous cycle of time objective and subjective, exterior and interior, dynamic and static.
“Since the beginning, the Cuatro Pasos project – as Ramírez says - was thought to present works that have a relationship with the city where they are exhibited. Milan is the cradle of Futurism, a movement linked among other things to speed. In this last Paso, the idea of time becomes present not only because the titles of the pieces clearly refer to it, but after just over hundred years since the beginning of this movement, it’s necessary to slow down or simply think of time in another way”.
Calixto Ramírez Correa (Reynosa, Tamaulipas, Mexico, 1980; he lives and works in Rome). He studied at Escuela Nacional de Pintura, Escultura y Grabado "La Esmeralda", Mexico City. He has shown in museums, institutions and art galleries such as: National Gallery, Tirana, 2017; Museo del Novecento, Castel Sant’Elmo, Napoli, 2016; Bienal FEMSA, Mexico, 2016; Yautepec Gallery, Mexico City, 2016; Fondazione Volume, Roma, 2015; Fondazione Memmo, Roma, 2015; Galerie Ho, Marseille, 2014; Museo de Arte Carrillo Gil, Mexico City, 2014; MUSAS - Museo de Arte, Sonora, 2014; Museo de Arte Raúl Anguiano, Guadalajara, 2014; Museo de Arte Moderno, Mexico City, 2013; Museo del Palacio de Bellas Artes, Mexico City, 2013; Museo de la Ciudad, Mexico City, 2012; Centro de las Artes, Monterrey, 2012; Museo de Arte Contemporáneo, Matamoros, Tamaulipas, 2011; Fundación Beulas, Huesca, 2010; City Gallery, Ljubljana, 2009; Fundación Marcelino Botín, Santander, 2009. Artist in residence at Casa Wabi, Puerto Escondido, 2005. In 2015 has been selected for “Level 0” ArtVerona to present a project at Museo del Novecento, Castel Sant’Elmo, Napoli.
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OPENING HOURS: from Tuesday to Friday / from 3 p.m. to 7.30 p.m. Saturday by appointment
Night vision starting from 9 pm
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pubblica: Massimo Nardi |