Vinicio Momoli al Museo "Mattia Preti" di Taverna (CZ).
COMUNICATO
STAMPA
Il MUSEO Civico di Taverna della
Provincia di Catanzaro, ritenuta una delle sedi museali più importanti della
Regione, fondata nel 1989, punto di riferimento per gli studiosi del pittore
Mattia Preti, con opere databili fra il IV sec. a.C. e la fine dell’Ottocento e
la sezione dedicata all’arte contemporanea con la collezione permanente di
opere di artisti dei sec. XX e XXI, ospita sino al 28 Febbraio 2019 la mostra “Espansioni
materiche” dell’artista Vinicio Momoli, riconosciuto ed apprezzato dal pubblico
e dalla critica a livello internazionale.
La mostra, curata da Luigi
Polillo e da Giuseppe Valentino, Direttore dell’ente museale, propone un
importante gruppo di opere, di medio formato, che testimoniano l’assidua
ricerca di Vinicio Momoli.
Vinicio Momoli, Padova 1942, fin
da giovane attraversa il mondo dell’arte e della cultura, si mette in contatto
con le avanguardie parigine e newyorkesi dando inizio alla sua originale
ricerca artistica, riconducibile al pensiero minimalista. L’artista parte dagli
anni ‘60 con la produzione di opere caratterizzate da un’attenzione riflessiva
e meditata attorno al senso della forma, della materia e del colore; vanta più
di duecento mostre nazionali e internazionali in musei e gallerie private.
Vinicio Momoli – scrive il
curatore Luigi Polillo - nasce e si forma su un pensiero minimalista, nelle
attuali opere si evince la consapevolezza del concetto incentrato sul rapporto
"oggetto-spazio-fruitore" caratteristico della ricerca minimalista.
L'artista genera delle opere estetiche del nostro tempo e coinvolge, in un
energico gioco di piani volumetrici e di una concreta materialità, lo
spettatore, si assiste ad un ritorno all'elemento e alla manualità; la sua arte
si impianta nella collettività con una pregnante e significativa presenza. (…)
Momoli lavora su supporti di legno di piccolo/medio formato, utilizzando la
gomma, un materiale proveniente da polimeri naturali e sintetici, la utilizza
per la sua duttilità, l'assembla e la manipola per i suoi scopi sino alla
genesi dell'opera; il colore diventa un elemento vivace e armonicamente in
contrasto, ma nello specifico travalica il suo ruolo e con una decisa manualità
si tramuta in una sostanza creativa. Il rigore geometrico perde quindi la sua
rigidità, ampliando le sue possibili variazioni nella forma, divenendo di
conseguenza più morbida e concretamente attiva. L'uso della gomma porta alla
creazione di opere scultoree, generando un gioco di volumi, compattezza e
sensibilità, rappresenta sostanzialmente una realtà immaginaria misteriosa.
L'artista genera senza nessuna premeditazione nelle forme, un'arte che
enfatizza il contenuto vitale dell'individuo e comunica un messaggio positivo.
Ogni opera è un'esperienza
sensoriale e tattile per chi la concepisce e per chi la contempla.
Per maggiori informazioni:
Museo civico di Taverna
Piazza del Popolo, 14,
Palazzo San Domenico, 88055
Taverna (CZ)
dal 8 al 28 Febbraio 2019
0961-023674
9:30 - 12:30 /16:00 - 19:00
(Chiuso il lunedì).