MIQUEL BARCELÓ. Il tempo è un fiume che mi trascina, e io sono il fiume
Miquel Barcelo, Siddharta, 2012, Ceramica, 130.5x85x63 cm, Ph. Augustì Torres, 2017.
Miquel Barceló, 7 peixos, pans i cap de boc, 2003, terracotta e smalti/ earthenware and glazes, 128 x 212 x 15 cm, ph.© André Morin, 2007
Dal 1 giugno al 6 ottobre il MIC organizza una mostra unica sugli ultimi 30 anni di produzione dell’artista spagnolo
Dal 1 giugno al 6 ottobre il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza dedica una grande personale all’artista spagnolo Miquel Barceló uno dei massimi protagonisti della scena contemporanea internazionale.
La mostra faentina, a cura di Irene Biolchini e Cécile Pocheau Lesteven, è la prima vera antologica in Italia dedicata alla sua produzione ceramica, dagli esordi ai giorni nostri, e vede nascere un progetto speciale realizzato dall’artista appositamente per il MIC di Faenza in dialogo con le opere della storia della ceramica esposte nel più grande museo al mondo dedicato a questo linguaggio.
Per il MIC di Faenza l’artista creerà un’installazione in dialogo con la sezione dedicata alle ceramiche faentine. All’interno della sala l’artista posizionerà le sue ceramiche, dai primi lavori in argilla della fine degli anni Novanta ai giorni nostri. Inoltre, in tributo alla storia del MIC, selezionerà per affinità alcuni pezzi chiave della collezione ed interverrà all’interno delle vetrine in maniera mimetica, in un racconto autobiografico in cui l’elemento privato si mischia alla storia.
La mostra proseguirà negli spazi destinati alle mostre temporanee del museo.
Barceló, artista poliedrico capace di coniugare diversi linguaggi artistici è soprattutto noto al grande pubblico per la sua ricerca pittorica gestuale e la vicinanza al gruppo della Transavanguardia italiana e i Neo Espressionisti tedeschi. Alla metà degli anni ’90, durante i suoi numerosi soggiorni in Mali, inizia il suo avvicinamento alla ceramica realizzando le prime terrecotte con l’antica tecnica dogon. Dal 1996 riprende la produzione ceramica nella sua isola natale, Mallorca, dove ancora oggi realizza i propri lavori.
Il legame con l’Italia è una costante nella sua ricerca, dai primi viaggi a fine anni Settanta al soggiorno in Campania su invito di Lucio Amelio per l’organizzazione della grande mostra Terraemotus. In Italia, e più in particolare a Vietri, l’artista è tornato all’inizio del 2000 quando con Vincenzo Santoriello ha realizzato il monumentale rivestimento per la Cattedrale di Palma di Mallorca: una cappella totalmente ricoperta di ceramica, uno degli interventi artistici più grandi al mondo in questo materiale.
L’artista, che ha esposto nei più prestigiosi musei del mondo, ha presentato le proprie ceramiche in Italia nel 2009 nel Padiglione Spagnolo della Biennale di Venezia in un dialogo tra pittura e scultura ceramica.
A quasi un ventennio da quell’evento l’artista torna in Italia con una mostra antologica sulla propria produzione ceramica e lo fa scegliendo il MIC e la sua collezione, unica al mondo.
Scheda tecnica
Titolo: Miquel Barceló
Sottotitolo: “Il tempo è un fiume che mi trascina, e io sono il fiume”
Dove: MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, viale Baccarini 19 – 48018 – Faenza (RA)
Periodo: 1 giugno – 6 ottobre 2019
Inaugurazione: 31 maggio solo su invito
Apertura: mar-dom 10-19, chiuso i lunedì non festivi e il 15 agosto
Preview riservata alla stampa: 31 maggio, ore 11
Info: 0546 697311, www.micfaenza.org
Ufficio Stampa MIC Faenza
Stefania Mazzotti
0546 697301, 3391228409
In collaborazione con
Studio ESSECI gestione2@studioesseci.net
Pubblica
Massimo Nardi