Labirinto Luzzati 1 giugno – 3 novembre Sottoporticato
Dal Bozzetto al Palcoscenico
Luzzati Lab
1 giugno – 14 luglio
Ideazione di Emanuele Conte, a cura di Paolo Bonfiglio
In occasione del compleanno di Emanuele Luzzati, in omaggio alla sua figura umana ed artistica, la Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse quest’anno inaugura una nuova collaborazione, oltre quella già consolidata con i Giardini Luzzati, anche con la Fondazione Palazzo Ducale. Verrà presentata, parallelamente alla mostra Labirinto Luzzati, Dal Bozzetto al palcoscenico, da un’idea di Emanuele Conte, a cura di Paolo Bonfiglio, un’esposizione dedicata all’aspetto squisitamente scenografico del lavoro del Maestro Luzzati. Un percorso narrativo costruito con scenografie originali realizzate da bozzetti, materiale di scena creato per alcune produzioni storiche del Teatro della Tosse, modellini e burattini di Luzzati e Cereseto. La mostra si completerà con materiale di archivio, filmati, interviste al maestro e un’installazione video, ispirata a “La mia scena è un bosco”.
L’allestimento coinvolgerà l’interno e l’esterno del Luzzati Lab, spazio polifunzionale di grande suggestione, nel cuore del centro storico, restaurato nel 2017 per ospitare pubblico ed artisti, corsi di teatro, incontri ed esposizioni, sede dello storico laboratorio di scenografia che Emanuele Luzzati donò al Teatro della Tosse e dove nacque la sua scuola.
www.teatrodellatosse.it
Infaticabile, intenso e poliedrico Emanuele Luzzati (Genova, 3 giugno 1921 – 26 maggio, 2007)
è un artista abile e colto, capace di usare con maestria ogni tipo
di materiale: dalla ceramica alla carta, dai tessuti all’illustrazione. E’ stato scenografo, cartellonista,
illustratore, pittore, ceramista, autore di pluri-premiati e raffinati cartoni animati: la mostra mette in
luce proprio la fantasia, l’ingegno e la joie de vivre che caratterizza l’uomo e l’artista, in un percorso tematico e biografico.
Costretto a rifugiarsi a Losanna nel 1940 a causa delle Leggi Razziali, Luzzati ebbe modo di essere a contatto con le correnti artistiche più vivaci e interessanti del primo Novecento. Picasso, Paul Klee e il Teatro Russo sono solo alcuni dei modelli artistic di riferimento durante gli anni di studio all’Ecole des Beaux-Arts de
Lausanne, che si riflettono molto nella produzione di questo periodo. È in questi anni che si sviluppa anche la passione per il teatro, e una volta rientrato in Italia alla fine della guerra, firmerà la prima scenografia per Lea Lebowitz di Alessandro Fersen nel 1947.
A partire dagli anni Cinquanta si afferma con scenografo, collaborando con i più importanti teatri nazionali come La Fenice di Venezia, La Scala di Milano, il Teatro Stabile di Genova. Nella sua lunga carriera Luzzati ha firmato fino a 400 scenografie per spettacoli teatrali, per il balletto e la lirica, utilizzando le tecniche più diverse: collage, disegno, pastello, china, matita e pennarello.
Nel 1968 inizia un lungo sodalizio con Tonino Conte ed insieme a lui e ad Aldo Trionfo fonda a Genova il Teatro della Tosse, di cui rimarrà direttore artistico per oltre trent’anni realizzando moltissimi spettacoli, tra cui Nel Campo dei Miracoli o il Sogno di Pinocchio, premio Ubu per la scenografia nel 1995.
Il genio creativo di Luzzati non conosce confini, e spazia con maestria dall’attività di scenografo e costumista agli arredi urbani e per le navi da crociera, alla ceramica (in particolare il Pozzo della Garitta di Albissola, frequentato anche da altri artisti come Lucio Fontana e Wilfredo Lam), all’illustrazione e al cinema di animazione, ricevendo ben due nomination agli Oscar per i film La gazza ladra nel 1965 e Pulcinella nel 1973.
La ricchezza del suo mondo fantastico, il suo stile immediato e fortemente espressivo lo hanno reso uno degli artisti più amati e ammirati del nostro tempo.
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