AURELIO AMENDOLA. UN'ANTOLOGIA. MICHELANGELO, BURRI, WARHOL E GLI ALTRI
© Aurelio Amendola | Michelangelo, Giuliano De Medici, Cappelle Medicee, 1992
AURELIO AMENDOLA. UN'ANTOLOGIA. MICHELANGELO, BURRI, WARHOL E GLI ALTRI
Dal 08 Febbraio 2021 al 08 Febbraio 2021
PISTOIA
LUOGO: Palazzo Buontalenti / Antico Palazzo dei Vescovi
CURATORI: Paola Goretti e Marco Meneguzzo
ENTI PROMOTORI:
- Fondazione Pistoia Musei
- Con il patrocinio di Comune di Pistoia
E-MAIL INFO: info@fondazionepistoiamusei.it
SITO UFFICIALE: http://www.fondazionepistoiamusei.it
L’Antico, l’Antichissimo, l’Avanguardia e il Contemporaneo, gli happening degli anni Settanta, gli atelier, il dedalo delle amicizie e delle collaborazioni, le grandi mostre, i piccoli musei: con AURELIO AMENDOLA | Un’antologia. Michelangelo, Burri, Warhol e gli altri, mostra antologica dedicata a un maestro della fotografia italiana, Fondazione Pistoia Musei porterà in scena nelle sue due sedi di Palazzo Buontalenti e dell’Antico Palazzo dei Vescovi la Bellezza raccontata in oltre duecento immagini.
Aurelio Amendola, abile sperimentatore di accostamenti inediti tra Antico e Contemporaneo, è tra i fotografi più eleganti e prolifici del nostro tempo: le sue immagini hanno una forza antica di milioni di anni e, allo stesso tempo, trasmettono pura grazia e melodia.
La mostra della Fondazione Pistoia Musei vuole essere un omaggio alla carriera di un autore di grande intensità, capace di trasformare elementi naturali in metafore di sensualità e carnalità, saldamente ancorato al contesto culturale toscano e alla sua Pistoia in particolare, e tuttavia non soltanto artista del genius loci ma interprete della creatività universale.
AURELIO AMENDOLA | Un’antologia. Michelangelo, Burri, Warhol e gli altri, si articola in due grandi parti – Antico e Contemporaneo – legate da continui rimandi figurativi, che ripercorrono oltre 60 anni di attività e tutti i generi nei quali l’autore si è sperimentato, approfonditi da specifiche sezioni della mostra.
Si tratta della prima esposizione che raccoglie la quasi totalità della produzione di Amendola, offrendo al pubblico l’opportunità di ammirarne la coerenza figurativa, il legame con la tradizione classica, con la storia dell’Arte e della Fotografia, con i grandi maestri contemporanei.
Fotografo dell’Ermitage di San Pietroburgo, degli Uffizi, dei Musei Vaticani, della rivista FMR, del Vittoriale degli Italiani, e di numerose altre istituzioni museali nazionali e internazionali, legato a molti artisti del Novecento, Aurelio Amendola è un autore di fama mondiale, la cui fotografia non si riduce a semplice riproduzione, ma è simile alla pratica scultorea, alla sua armonia plastica: è volume e sensualità.
Interprete per eccellenza dell’opera di Michelangelo, sublime testimone dell’antico nei suoi scatti dedicati a Canova, Bernini, Jacopo della Quercia, Donatello e Giovanni Pisano, e del contemporaneo con i suoi ritratti di Burri, de Chirico, Warhol, Manzù, Vedova, Ceroli, Lichtenstein, Kounellis e molti altri, Amendola è stato capace di dialogare con lo spirito degli artisti, restituendone stile e intensità.
Lontano dal modello documentaristico, con la grazia speciale della qualità atmosferica e sensoriale dei suoi scatti, la fotografia di Aurelio Amendola non è mai oggetto estetico ma un atto poetico, nello stesso tempo carnale e spirituale, meditativo e seduttivo.