Biennale Arte 2022 | Il latte dei sogni è il titolo della 59. Esposizione Internazionale d’Arte
Roberto Cicutto e Cecilia Alemani_Photo by Andrea Avezzù_Courtesy La Biennale di Venezia
Biennale Arte 2022
Il latte dei sogni
Curata da Cecilia Alemani
Venezia (Arsenale e Giardini) 23 aprile
– 27 novembre 2022
(pre-apertura 20, 21 e 22 aprile)
Venezia, 9 Giugno 2021 – Il Presidente della Biennale di
Venezia, Roberto Cicutto, e la Curatrice della 59.
Esposizione Internazionale d’Arte, Cecilia Alemani -
nominata Direttrice del settore Arti Visive dal precedente Cda il 10 gennaio
2020 -, annunciano oggi il titolo e il tema della Biennale Arte 2022,
che si svolgerà dal 23 aprile al 27 novembre 2022 (pre-apertura 20, 21, 22
aprile) ai Giardini, all’Arsenale e in vari luoghi di Venezia.
La 59. Esposizione Internazionale d’Arte si
intitolerà Il latte dei sogni. La mostra prende il
nome da un libro di Leonora Carrington in cui, come
spiega Cecilia Alemani, «l’artista surrealista descrive un mondo
magico nel quale la vita è costantemente reinventata attraverso il prisma
dell’immaginazione e nel quale è concesso cambiare, trasformarsi, diventare
altri da sé. La mostra propone un viaggio immaginario attraverso le metamorfosi
dei corpi e delle definizioni dell’umano.»
Cecilia
Alemani spiega
cosi` la sua scelta:
«La mostra prende il nome da un libro dell’artista
surrealista Leonora Carrington (1917-2011), che negli anni Cinquanta
in Messico immagina e illustra favole misteriose dapprima direttamente sui muri
della sua casa, per poi raccoglierle in un libricino chiamato appunto Il
latte dei sogni. Raccontate in uno stile onirico che pare terrorizzasse
adulti e bambini, le storie di Carrington immaginano un mondo libero e
pieno di infinite possibilità, ma anche l’allegoria di un secolo
che impone sull’identità una pressione intollerabile, forzando Carrington a
vivere come un’esiliata, rinchiusa in ospedali psichiatrici, perenne oggetto di
fascinazione e desiderio ma anche figura di rara forza e mistero, sempre in
fuga dalle costrizioni di un’identità fissa e coerente.»
«La mostra nasce dalle numerose conversazioni
intercorse con molte artiste e artisti in questi ultimi mesi. Da questi
dialoghi sono emerse con insistenza una serie di domande che non solo evocano
questo preciso momento storico in cui la sopravvivenza stessa dell’umanità è
minacciata, ma che riassumono molte altre questioni che hanno dominato le
scienze, le arti e i miti del nostro tempo. Come sta cambiando la definizione
di umano? Come si definisce la vita e quali sono le differenze che separano
l’animale, il vegetale, l’umano e il non-umano? Quali sono le nostre
responsabilità nei confronti dei nostri simili, di altre forme di vita e del
pianeta che abitiamo? E come sarebbe la vita senza di noi?»
«La mostra si concentra in particolare attorno a tre
aree tematiche: la rappresentazione dei corpi e le loro metamorfosi; la
relazione tra individui e tecnologie; i legami che si intrecciano tra i corpi e
la Terra.»
(Vedi in
allegato la dichiarazione completa)
Da parte sua
il Presidente Roberto Cicutto ha dichiarato:
«Cecilia Alemani mette al centro del suo “viaggio
immaginario attraverso le metamorfosi dei corpi e delle definizioni dell’umano”
una serie di domande su “questioni che hanno dominato le scienze, le arti e i
miti del nostro tempo”.
Anche il titolo della 17. Mostra Internazionale di
Architettura curata da Hashim Sarkis è una domanda: “Come vivremo assieme?”.
Due scelte frutto dei tempi correnti privi di certezze
che caricano l’umanità di immense responsabilità.
Cecilia Alemani nel 2020 ha coordinato il lavoro dei
direttori di tutti i settori della Biennale (Arte, Architettura, Cinema, Danza,
Musica, Teatro) per realizzare la Mostra Le muse inquiete. La Biennale
di fronte alla storia.
L’inquietudine e l’assunzione di responsabilità
propria dell’atto artistico erano l’ispirazione di quella Mostra che raccontava
molta parte della storia della Biennale. Oggi il punto di partenza della
prossima Biennale d’Arte pare essere la reinvenzione di nuove e più sostenibili
relazioni fra gli individui e tutto ciò che popola l’universo in cui viviamo.
Non poteva esserci modo migliore per Cecilia Alemani
di aprire, attraverso queste due esperienze, nuove porte per le Biennali del
futuro.»
La 59. Esposizione Internazionale d’Arte presenterà,
come di consueto, le Partecipazioni Nazionali con proprie mostre nei Padiglioni
ai Giardini e all’Arsenale, oltre che nel centro storico di Venezia. Anche per
questa edizione si prevedono selezionati Eventi Collaterali, proposti da enti e
istituzioni internazionali, che allestiranno le loro esposizioni e le loro
iniziative a Venezia.
Un
ringraziamento speciale a Leonora Carrington Estate.
Sito web
ufficiale www.labiennale.org
Hashtag ufficiali: #BiennaleArte2022
#IlLatteDeiSogni #TheMilkOfDreams
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