GenovaJeans
GenovaJeans
Le principali mostre da
visitare, tutti i giorni della manifestazione dalle 10:00 fino alle 22.00
Jeans. Dalle origini al mito
Biblioteca Universitaria, Via Balbi 40
La Biblioteca, sede delle conferenze,
dell’infopoint, della biglietteria e del merchandising, ospita il racconto
delle origini genovesi del jeans e la loro evoluzione nei secoli. La mostra,
ideata da Monica Bruzzone, Cristiano Palozzi e Davide Pantile e con il supporto
scientifico di Marzia Cataldi Gallo e Clelia Firpo, presenta uno spazio
narrativo in cui dialogano reperti storici, installazioni multimediali
allestite da ETT SpA, video inediti, documentari dell’Archivio Luce – Cinecittà
e approfondimenti didattici, per condurre i visitatori in un viaggio immersivo
nel tempo, che inizia dall’origine storica del tessuto Jeans e documenta la
costruzione della leggenda Blue-Jeans.
Una significativa collezione storica
consente di osservare da vicino le testimonianze più antiche che si conoscano
di abiti Jeans. Il passaggio tra il Jeans e il Blue-Jeans è documentato da una
storia planetaria identificata con rotte e traiettorie, da ripercorrere nelle
installazioni multimediali e nel ricco apparato di video inediti e documentari.
Behind the Seams. Quanto credi di
sapere del tuo jeans?
Mercato Comunale, Piazza dello Statuto
Candiani Denim racconta, attraverso questa
esposizione, l’impatto che hanno le proprie scelte d’acquisto sull’ambiente.
Due sezioni in contrapposizione vi guideranno in un percorso multisensoriale
con l’intento di farvi conoscere ogni aspetto legato alla produzione del capo
più amato del mondo, nonché di incoraggiare la consapevolezza agli acquisti
passati e a quelli futuri.
Un primo scontro con la realtà, un
contesto negativo dove vengono esposte le attuali problematiche dell’industria
del jeans quali lo sfruttamento della mano d’opera, gli elevati consumi
d’acqua, la seria minaccia delle microplastiche negli oceani ed il consumo e
rifiuto sfrenato degli indumenti fast-fashion. Successivamente un contrasto
inaspettato, una visione positiva di cambiamento e consapevolezza in cui il
consumo e la produzione sostenibile sono le basi fondamentali per la
rivoluzione ambientale. Un percorso in cui Candiani Denim spiega come le
proprie innovazioni all'avanguardia offrono oggi soluzioni circolari per la produzione
del jean.
Scegliere un jeans veramente sostenibile è
finalmente possibile: un cambiamento che inizia dalla natura e torna alla
natura.
L’Opera di Ian Berry con Garibaldi:
Camicie Rosse e Blue Jeans
Museo del Risorgimento, Via Lomellini 11
Presso il Museo del Risorgimento – situato
nella casa natale di Giuseppe Mazzini - è esposta l'opera del famoso artista contemporaneo inglese Ian Berry “Garibaldi
in jeans”, che rende omaggio all’eroe dei due mondi. Realizzata
appositamente per questa occasione, trae ispirazione dal celeberrimo
dipinto di Gerolamo Induno GARIBALDI A MARSALA
(11 maggio 1860), olio su tela, 1861, del Museo
Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino, che ne ha cortesemente
autorizzato l'utilizzo dell'immagine.
Oltre al dipinto di Ian Berry i visitatori
potranno vedere cimeli e testimonianze iconografiche relative a Giuseppe Garibaldi
e alla Camicie Rosse provenienti dalle collezioni risorgimentali civiche
genovesi, che testimoniano l’uso del tipico tessuto blu.
Il museo conserva ed
espone un ricco patrimonio storico e artistico dedicato alle vicende storiche
che hanno portato all’Unità d’Italia. Tra gli oggetti più significativi della
collezione permanente da ricordare il documento autografo recante la prima
stesura di quello che è poi divenuto l’Inno nazionale italiano, scritto da
Goffredo Mameli e lo spartito con la musica di Michele Novaro.
Un viaggio nel mondo del jeans, dal
passato al futuro
Palazzo Ducale, Sottoporticato
Diesel onora la nascita del jeans e
celebra il Made in Italy con una serie di esperienze immersive e informative.
La mostra allestita presso il Sottoporticato del Palazzo Ducale è dedicata ai pezzi leggendari ed iconici
dell’archivio privato del marchio, per arrivare al jeans
sostenibile del futuro (“Diesel for responsible living | A Journey towards a
sustainable future”, Via di Prè). Segue un’esposizione per far riflettere
su come i jeans siano stati utilizzati per trasformare il mondo dell’advertising (“Diesel for
successful living | The history of advertising”, Via di Prè). Lungo la Via del Jeans, si potrà infine ammirare una
riproduzione del primo tessuto jeans mai documentato nella storia. Una replica
di un capo originale di 300 anni fa, ricreata utilizzando tessuti e lavorazioni
fatte a mano e totalmente Made in Italy (“Diesel’s replica of the first
jeans ever”, Via Del Campo).
I Teli della Passione
Museo Diocesano, Via Tommaso Reggio 20r
All’interno del Museo Diocesano, allestito
nel Chiostro della Cattedrale di San Lorenzo, è conservata una straordinaria
collezione chiamata Blu di Genova e costituita da teli
considerati a pieno titolo antenati del «jeans». Si tratta infatti di
quattordici teli di lino, tinti con indaco e dipinti a biacca che raccontano le
varie tappe della Passione di Cristo. Sono stati realizzati tra il 1538 e la
fine del XVII secolo per l’abbazia benedettina di San Nicolò del Boschetto, in
val Polcevera, e furono commissionati ad alcuni maestri genovesi, tra cui
Teramo Piaggio e suoi collaboratori che trassero ispirazione dalle incisioni di
Dürer e da Raffaello. Questi grandi teli sagomati dovevano forse costituire una
sorta di piccola cappella allestita durante la Settimana Santa per coinvolgere
i fedeli nei misteri e nella rievocazione del Calvario di Gesù. Finiti in mani
private, sono stati acquistati dal Ministero della Cultura nel 2001 e collocati
in deposito presso il Museo Diocesano.
ArteJeans, un mito nelle trame dell’Arte
contemporanea
Edificio Metelino, Via Marino Boccanegra
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La mostra costituisce la prima edizione di
un’esclusiva raccolta di opere realizzate appositamente da artisti
contemporanei con il jeans offerto dall’azienda Candiani Denim partner della
più ampia manifestazione GenovaJeans, ideata da Manuela Arata: lavori
generosamente donati alla Città di Genova su invito dell’Associazione ArteJeans
per sottolineare l’appartenenza di questo straordinario, versatile tessuto alla
sua Città marinara, dalla quale nei secoli si è diffuso in tutto il mondo,
eccellenza del made in Italy e laboratorio di creatività e ingegno.
Gli artisti coinvolti in questo progetto
unico al mondo, come il tessuto che ne è al cuore, sono tutti italiani e di
fama internazionale; a partire dalla primavera del 2020, quando dal pensiero
illuminato di Ursula Casamonti e Francesca Centurione Scotto è nato il
progetto ArteJeans, gli artisti selezionati dal comitato curatoriale formato da
Ilaria Bignotti, Luciano Caprile e Laura Garbarino hanno accolto nei loro
atelier il jeans e lo hanno trasformato in opera pittorica, scultorea, ma anche
partecipata e relazionale.
Oggi, in mostra negli spazi moderni e
industriali del Metelino, luogo proposto per diventare anche sede del futuro
museo del jeans, sono presentate 35 opere tra quelle realizzate nel 2020 dal
primo nucleo dei ventisei artisti italiani coinvolti e quelle scaturite dagli
undici artisti coinvolti nel 2021.
Gli artisti: Alberto Biasi, Tomaso
Binga, Henrik Blomqvist, Enzo Cacciola, Pierluigi Calignano, Letizia Cariello,
Roberto Coda Zabetta, Maurizio Donzelli, Ulrich Egger, Giovanni Gaggia, Goldschmied&Chiari,
Riccardo Guarneri, Emilio Isgrò, Ugo La Pietra, Marco Lodola e Giovanna Fra,
Claudia Losi, Carolina Mazzolari, Ugo Nespolo, Giovanni Ozzola, Valentina
Palazzari, Gioni David Parra, Francesca Pasquali, Gabriele Picco, Pino Pinelli,
Fabrizio Plessi, Gianni Politi, Laura Renna, Marta Spagnoli; Vedovamazzei,
Serena Vestrucci, Cesare Viel, Gianfranco Zappettini.
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