L'Hennebique di Genova, un edificio monumentale di inestimabile bellezza “Liberty”, avrà finalmente un meritato restyling dopo 50 anni.
L'Hennebique di Genova,
un edificio monumentale di inestimabile bellezza “Liberty”, avrà
finalmente un meritato restyling dopo 50 anni.
Riconosciuto nel 2007 dal Ministero
per i Beni e le Attività Culturali come «Sito di interesse storico
e artistico», in quanto importante esempio di architettura industriale a
Genova, con una facciata decorata sulla muratura in calcestruzzo con
motivi classici, arricchita da finti conci in rilievo e da archi
ribassati oltre ad un’infinità di finestre affacciate sul mare,
che porteranno lustro a Genova nel 2023, proiettandola verso una nuova
dimensione di città artistica evoluta e innovativa.
L’ Hennebique fu costruito
nel 1901, un edificio gigantesco che prende il nome dal suo progettista François
Hennebique, inventore della tecnica del calcestruzzo armato, che è stato il
primo progetto architettonico in Italia ad essere costruito con quel sistema
all’epoca appena brevettato, poi applicato anche per la costruzione del
Lingotto di Torino.
Entro dicembre il completamento delle
demolizioni e dall'inizio 2022 partiranno i lavori per realizzare un nuovo hub
per turismo, crociere, attività portuali ed edilizia a servizio
dell'Università. Una macchina intelligente, animata dalle più moderne
tecnologie della domotica. Nella torre ci sarà il Blue
Innovation Forum che, oltre a ospitare sale meeting e data room, avrà
la stanza immersiva, un centro ricerche e luogo congressuale ed espositivo
dotato di tecnologie innovative, uno spazio divulgativo sulla sostenibilità.
A Levante, su una superficie di 13mila metri quadrati, troverà spazio un hotel
quattro stelle superior con 200 camere, uno spazio meeting congressuale, un’ala
fitness nonché un rooftop bar & restaurant con piscina panoramica.
Inserito in un contesto urbano
delicato, il nuovo Hennebique costituisce la cerniera tra il Porto Antico e il
Polo crocieristico e turistico-ricreativo in via di sviluppo, e completerà la
riqualificazione del Waterfront cittadino progettato da Renzo
Piano. Collocato in posizione strategica, l’immobile diventerà un polo
attrattore per residenti, turisti e croceristi. Il manufatto avrà un futuro
grazie ai lavori di recupero messi in atto a fronte di un investimento di oltre
100 milioni di euro. Gli oltre 40 mila metri quadrati di superficie verranno convertiti
in strutture diversificate. Completati i lavori di preparazione del cantiere e
le demolizioni, a inizio 2022 prenderà il via l'opera di costruzione: la fine
dei lavori è prevista per il 2023.
L’avvio dei lavori di
riqualificazione di Hennebique coincide con l’inizio di una nuova vita del
gigante addormentato nel Porto più importante d’Italia. Primo edificio in
Italia ad essere stato costruito, tra il 1899 e il 1901 utilizzando il brevetto
del calcestruzzo armato a vista, il complesso ha attraversato intonso più di
cento anni di storia, marcando a fuoco vivo la tradizione genovese.
Un’innovazione edile straordinaria per l’epoca che venne applicata, a sua
volta, da Francois Hennebique, da cui, non a caso, l’edificio riprende il nome.
Inizialmente dedicati ad accogliere i grandi scali europei, i silos Hennebique
sono stati per lungo tempo il volto e i profili dell’importante adeguamento
tecnologico e infrastrutturale che, a fine ‘800, ha travolto il contesto
storico-culturale genovese. L’impianto, fu pensato fin dal principio come un
vero e proprio automa industriale capace di “ingerire” ed insaccare
quantitativi massicci di granaglie. Non da ultimo, il collegamento diretto con
due binari ferroviari permetteva un rapido trasferimento della merce e sigillava
l’indispensabile collegamento terra-mare. Una struttura altamente performante
che nel 21° secolo tornerà a operare a pieno ritmo rispondendo alle esigenze
della Genova dei giorni nostri conservando intatto il proprio fascino, sia per
l’imponenza della struttura sia per la bellezza liberty dei particolari, e
ridisegnando un’altra parte importante del fronte mare. Un contributo allo
sviluppo turistico di Genova e un biglietto da visita per la Città.
INTERVENTI ISTITUZIONALI:
«L’Hennebique è il biglietto
d’ingresso di Genova quando si viene dal mare. Il modello Genova significa
lavorare tutti assieme e su questo progetto lo abbiamo fatto tra enti locali e
istituzioni, inclusa l’Università di Genova che aveva fatto il primo studi
progettuale. Siamo molto orgogliosi che si possa partire e faremo tutto il
possibile, anche attraverso la struttura commissariale, perché non ci siano
intoppi anche dal punto di vista burocratico». Lo ha detto il sindaco di Genova
Marco Bucci in occasione della presentazione dell'avvio dei lavori per la
rigenerazione dell'Hennebique, lo storico granaio, in stato di abbandono da
oltre 50 anni.
«Nel 2017 -
ha detto l'assessore all'Urbanistica del Comune di Genova Simonetta Cenci -
abbiamo iniziato a parlare del Waterfront di Levante e del
Fronte a mare che comprende sia Hennebique che Waterfront di Renzo
Piano. La loro rigenerazione permetterà la
riqualificazione di 3 chilometri di fronte mare che, con un effetto
domino, consentiranno la valorizzazione degli edifici e degli spazi
retrostanti quindi il centro storico».
«Quello di oggi è un momento storico per la città di Genova e per tutta la
Liguria – commenta Giovanni Toti, Presidente di Regione Liguria – Un passo
fondamentale e concreto all’interno di un percorso lungo e delicato, nel quale
si mette un punto fermo. Grazie al lavoro congiunto e sinergico di Regione
Liguria, Comune di Genova e Autorità portuale diamo corpo al rilancio e alla
riqualificazione di uno dei luoghi più significativi del fronte mare di Genova.
L’Hennebique, oltre a essere un edifico di straordinario valore storico, si
trova in una zona assolutamente strategica della città, incastonato tra la
stazione marittima e la facoltà di Economia e Commercio. Riqualificare a dare
nuova vita a questo edificio significa fornire opportunità di lavoro e sviluppo
alla città, in particolare penso al settore crocieristico, ma anche inserire un
ulteriore tassello nel più ampio piano di rigenerazione del fronte mare della
città, che parte dal Waterfront di Levante e dalla Fiera e ha la sua naturale
prosecuzione nel Porto antico e, appunto, nell’Hennebique».
«Ringrazio
pubblicamente tutte le istituzioni intervenute per far si che questo cantiere
potesse avere inizio a partire dal Presidente della Regione Giovanni Toti, il
Sindaco di Genova nonché Commissario Straordinario Marco Bucci e il Vitali
Group. Sono state fondamentali la sinergia e la collaborazione tra istituzioni
e operatori privati per trovare le giuste soluzioni per organizzare
logisticamente il cantiere senza interferire con l'attività portuale - dichiara
Paolo Emilio Signorini, Presidente di Autorità Sistema Portuale del Mar Ligure
Occidentale -. Genova in questo momento sta imboccando un periodo in cui sarà
molto sollecitata. Abbiamo in campo alcune grandi opere fondamentali per il
porto e l'economia di Genova che potranno avere alcuni effetti sulla vita
quotidiana della città. Stiamo entrando in un momento di grande fermento
durante il quale bisognerà aver e un pò di pazienza ma che vedrà la rinascita
di questa importante parte del fronte mare».