Torna ad Ancona l'Adriatico Mediterraneo Festival, 26-29 agosto
Torna ad Ancona l'Adriatico Mediterraneo Festival, 26-29 agosto
Raiz e Almamegretta
insieme per celebrare i loro trent’anni di attività e il Canzoniere Grecanico
Salentino nella sua unica data marchigiana,
Eugenio Bennato live in
chiusura AdMed Fest.
La Grecia il Paese
protagonista della XVIII edizione (diventa maggiorenne)
con la presenza
dello scrittore Petros Markaris ed il Premio Adriatico Mediterraneo
all’intellettuale Matteo Nucci
Trenta appuntamenti
tra musica, incontri e mostre diffusi in città. Tra gli eventi Slow food il
recupero del mosciolo (il mitile selvatico autoctono)
adriaticomediterraneo.stampa@gmail.com - www.adriaticomediterraneo.eu
IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL FESTIVAL
Petros Markaris, Almamegretta,
Eugenio Bennato, Canzoniere Grecanico Salentino, Shamal re-wind, Yarákä,
Stefano Saletti, Luigi Cinque e Banda Ikona, Areasud, i protagonisti di
Adriatico Mediterraneo Festival 2024, tra Mole e la nuova straordinaria
location dell’Anfiteatro Romano
Nessun climax in attesa del gran
finale, il Festival si apre subito al massimo e si chiude con un finale in
grande stile. Apertura affidata agli Almamegretta, il 26 agosto
alle 21.30, sul palcoscenico dell’Anfiteatro Romano. Il ritorno
al completo della band per festeggiare i primi trent’anni di carriera durante i
quali sono diventati una delle più influenti espressioni musicali in Italia,
con tre Targhe Tenco all’attivo, una partecipazione in gara tra i big a Sanremo
nel 2013, undici album e migliaia di concerti in Italia ed Europa. Raiz,
frontman capace di emozionare e scuotere con la sua voce potente e originale,
torna a guidare la formazione napoletana, dopo essere stato apprezzatissimo dal
pubblico per la parte di Don Salvatore in Mare Fuori e per parte della
colonna sonora da lui creata per la fiction Rai. Ad Adriatico Mediterraneo
arrivano per uno storico ritorno, con pochissime date in Italia, con un
repertorio di brani intramontabili ed i successi dell’ultimo album, Senghe,
che vede la produzione artistica di Paolo Baldini, uno dei
professionisti più richiesti del dub/reggae europeo, che ha curato l’intero
lavoro, oltre ad essere ufficialmente entrato nella band come bassista.
Biglietti: https://www.vivaticket.com/it/Ticket/almamegretta/241891
Con un inizio così non si poteva che
continuare tenendo alto il livello. La seconda giornata del Festival, il 27
agosto, sarà la più densa ed intensa. Alle 18.30 all’Auditorium della Mole,
un incontro senza eguali con il celebre scrittore Petros Markaris che
attraverso le indagini del commissario Kostas Charitos, personaggio
ormai amatissimo dai lettori di tutto il mondo creato dalla sua penna, condurrà
il pubblico alla scoperta della Grecia contemporanea. Una Grecia frenetica e
competitiva. Un Paese in trasformazione che, molto più rispetto al passato, è
oggi costretto a fare i conti con la paura e la possibilità del fallimento, tra
speranze di ripresa economica e di salvifici investimenti stranieri. Petros
Markaris ne discuterà al Festival Adriatico Mediterraneo col giornalista
Marco Ansaldo, inviato speciale per la politica internazionale, vaticanista
e consigliere scientifico di Limes. Seguirà il concerto di Shamal re-wind.
Shamal è il nome del vento che soffia nel deserto arabo, ma nell'immaginario
di Enzo Rao è quel vento che, soffiando, confonde i suoni e mescola gli
umori di paesi lontani geograficamente e culturalmente. Shamal Re-Wind nasce
dall'interiorizzazione delle culture musicali dei paesi mediterranei, a seguito
di una ricerca iniziata alla fine degli anni 70 e ancora in corso. Il prodotto
musicale che ne scaturisce, pur affondando le proprie radici nelle musiche
popolari della Sicilia, dei paesi balcanici, nordafricani, mediorientali e non
solo, è altresì fortemente influenzato dalla formazione musicale degli artisti
che collaborano al progetto. Ad Ancona dal vivo due ospiti di eccezione: Chiara
Minaldi alla voce e Mario Crispi agli strumenti a fiato etnici,
entrambi appartenenti al noto gruppo italiano di world music Agricantus.
Biglietto unico: https://www.vivaticket.com/it/Ticket/petros-markaris-in-dialogo-con-marco-ansaldo-shamal-re-wind/241893
E non finisce ancora qui. Alle
21.30, all’Anfiteatro Romano, un doppio appuntamento. In apertura Yarákä,
all’interno della programmazione Puglia Sound 2024, ensemble formata nel
2015 da Gianni Sciambarruto, Virginia Pavone e Simone Carrino,
tre musicisti tarantini che ricercano per esprimere una identità personale, per
riscoprire le tradizioni con un’apertura verso la modernità e la contaminazione
tra culture. L’obiettivo è quello di sublimare in musica il concetto di
ritualità che caratterizza le pratiche legate alle tradizioni popolari,
esplorando l’ancestrale rapporto uomo-natura. Yarákä è infatti una parola
composta dai 4 elementi – acqua, aria, fuoco e terra – in lingua tupi-guaraní,
una tra le più importanti tribù amazzoniche che rappresenta per la band un
esempio perfetto di coesistenza tra uomo e natura.
A chiudere la seconda giornata il Canzoniere
Grecanico Salentino all’interno della programmazione Puglia Sounds 2024. Si
tratta del più importante gruppo di musica popolare salentina, il primo a
essersi formato in Puglia nella sua esclusiva regionale. Il gruppo,
composto dai principali protagonisti dell’attuale scena pugliese, reinterpreta
in chiave moderna le tradizioni che ruotano attorno alla celebre pizzica
tarantata rituale, che aveva il potere di curare attraverso la musica, la
trance e la danza il morso della leggendaria Taranta.
Biglietto unico: https://www.vivaticket.com/it/Ticket/canzoniere-grecanico-salentino/241892
Alla Corte della Mole,
luogo iconico del Festival, il 28 agosto, alle 21.30, la scena è
tutta per Persephone: Un mistero mediterraneo, con Stefano
Saletti, Luigi Cinque e Urna Chahar-Tugchi, tre artisti che
hanno fatto della capacità di esplorare linguaggi e mondi differenti il loro
tratto distintivo. Un lavoro che attraversa i mari e le steppe, che porta a
viaggiare dalla Mitteleuropa al nostro Sud, all’Africa, agli echi del
minimalismo contemporaneo, all’Oriente. Persephone si racconta con i suoni e le
voci di Cinque e Saletti e il commento di una delle più straordinarie e
riconosciute “vocalist” della world music e del contemporaneo, Urna
Chahar-Tugchi, mongola e al contempo cittadina del mondo, avendo vissuto tra
Cina, Germania, Regno Unito, Egitto, Italia.
Biglietti: https://www.vivaticket.com/it/Ticket/persephone-stefano-saletti-luigi-cinque-banda-ikona/241895
Gran finale musicale del Festival, il 29 agosto, alle 21.30 sempre all’Anfiteatro
romano, con il concerto Musica del Mondo di Eugenio
Bennato che anticipa l’uscita del nuovo album dopo l’estate. Eugenio
Bennato con il suo progetto Taranta Power, che segue Nuova
Compagnia di Canto Popolare, ha dato nuova linfa ed aperto mercati
internazionali alle grandi tradizioni musicali dei nostri sud. Giunto a quasi
cinquant’anni di carriera, continua ad essere un riferimento per la modernità
dei suoni e l’attualità dei testi, incentrati sugli argomenti più “caldi” della
nostra contemporaneità: migrazioni, rispetto delle diversità, solidarietà,
pericoli della globalizzazione e del capitalismo estremo. Dalle sponde sud del
Mediterraneo, dal pensiero meridiano, dagli incontri con le storie e le culture
diverse, Eugenio Bennato ha scritto la sua storia personale di ritmi e parole,
sempre coerente a se stesso e alle sue idee. Un viaggio in musica che
continua e continua…e che ritorna a fare tappa ad Adriatico Mediterraneo
dopo lo storico concerto all'Anfiteatro romano di dodici anni fa. Ad parire la
serata gli Areasud, collettivo musicale che nasce nel 2023 come
progetto parallelo del Quartetto Areasud, attivo in Sicilia dal 2010 nel folk e
nella world music, con uno sguardo particolare alle culture siciliane e
calabresi, territori da secoli al centro del Mediterraneo, “grande brodo
musicale” di popoli che condividono uno stesso destino e una comune identità
espressiva. Il gruppo propone un’interpretazione non strettamente filologica
della tradizione, che lascia ampio spazio all’espressione personale e quindi a
quel processo di permanente composizione e ri-creazione che è caratteristico
della musica di tradizione orale.
Biglietti: https://www.vivaticket.com/it/Ticket/areasud-in-concerto/241894
Il focus sulla Grecia, tra
passato e presente: non solo l’ospite d’eccezione Petros Markaris ma anche il
Premio Adriatico Mediterraneo 2024 a Matteo Nucci e gli incontri di
approfondimento dell’Assoziazione Italiana di Cultura Classica
La Grecia, il pensiero antico e la
sua attualità, questo il titolo del
pomeriggio alla Loggia dei Mercanti, alle 19 del 28 agosto
che culminerà nella consegna dell’onorificenza del Festival a Matteo Nucci,
scrittore italiano specializzato sui classici, capace però di collegarli
perfettamente all’attualità perché solo così l’epica può essere utile all’uomo
moderno e fargli da guida nel mondo di oggi. La Grecia antica come faro del
sapere, in un autore che sa coniugare il passato alla modernità ed esprimersi
anche su miti più vicini a noi, altrettanto celebri ma non meno fragili, come
l’Hemingway del suo ultimo lavoro. A consegnare il premio Marco Ansaldo.
A chiudere la cerimonia il concerto Chiacchiere al tekès. Rebetiko, i canti
popolari urbani! di Dimitris Kotsiouros Un viaggio nel tempo
che con le canzoni rebetike, i canti urbani, la musica dei nei ellenici, ci
riporta alla prima metà del secolo scorso, in un’epoca dove la povertà e la
fatica di vivere si vincevano cantando e stando insieme. Una musica
alternativa, mistikì, nascosta, rispetto alla globalizzazione delle proposte
contemporanee.
Il 29 agosto, alle 18, a Piazza del Plebiscito, Marcello
Valente, docente di Storia greca all’Università del Piemonte Orientale parlerà
de L’economia degli antichi greci tra vecchi pregiudizi e nuove prospettive
a cura di AICC, dialogando con la professoressa Mara Tirelli. Giudicato
un tempo un ambito assolutamente secondario, il commercio era invece il settore
più dinamico e redditizio dell'economia greca. Partendo dal suo libro, Emporia.
Elementi di razionalità economica nel commercio greco (Edizioni ETS),
Valente esamina le figure dei protagonisti del commercio greco, gli emporoi e i
naukleroi, studiandone il rapporto reciproco e i loro diversi ruoli. Valente è
anche autore di Storia del mondo antico in 25 esplorazioni (Il
Saggiatore): un racconto di 25 incredibili viaggi attorno al mondo, che offrono
uno sguardo del tutto inedito sulla classicità, una storia quasi parallela a
quella più nota, ricca di mappe che descrivono spazi lontanissimi e di
approfondimenti sui percorsi geografici dei primi esploratori.
Ingresso gratuito.
Adriatico Mediterraneo e la tutela
dell’ambiente e del mare: riflessione sulla salvaguardia del mosciolo
Impossibile immaginare il Conero
senza mosciolo, eppure il mitile selvatico è in sofferenza, per garantirgli un
futuro è indispensabile riflettere sull’importanza della conservazione nella
gestione delle risorse marine. Se ne discuterà il 28 agosto alle 18,
al Museo Archeologico nazionale delle Marche, con gli esperti della Politecnica
delle Marche ed i partner del progetto Interreg Italia-Croazia MAPA.
L’Adriatico, infatti, sta affrontando una crisi senza precedenti, le sue
risorse hanno bisogno di essere gestite in modo sostenibile. Il modo più
efficace per riuscirci è creare una rete internazionale di Parchi Marini e, tra
le specie chiave utili a sviluppare questa rete, c’è il mosciolo (Mytilus
galloprovincialis). Le aree di Silba in Croazia, del Conero e del Trigno in
Italia, stanno disegnando strategie comuni attraverso il progetto Interreg
Italia-Croazia MAPA (Marine Adriatic Parks) per avviare questa rete e cercare
di recuperare questa importante risorsa marina. Attraverso un percorso
partecipativo che vedrà protagonisti i principali portatori di interesse, si
potranno progettare insieme le azioni per migliorare lo stato di salute del
nostro Mar Adriatico.
Ingresso gratuito.
La riflessione sul mondo
femminile attraverso i dipinti di Anjeza Rama e la mostra De Trilogia (pt.2)
a cura di Nicoletta Carnevali
A completare il programma di
Adriatico Mediterraneo Festival la personale delll’artista di origine albanese,
dal 26 al 29 agosto dalle 18.30 alle 20, a Piano C, via
Podesti 33.
La mostra presenta disegni rapidi,
raffiguranti volti di donna, realizzati a china, penna e pennarello su carta
che l’artista ha dipinto per ingannare il tempo durante una serie di
spostamenti in loop in treno tra Senigallia, terra adottiva di Rama, e Firenze,
luogo dove ancora risiede la famiglia della pittrice. Da una divagazione prende
poi forma una vera e propria linea poetica, il subconscio agisce in modo
potente e questi volti non completamente rivelati, iniziano progressivamente a
raccontare storie. Storie di donne. Queste immagini portano con sé non solo il
vissuto di Anjeza Rama, artista donna, con un percorso formativo diviso tra
Albania e Italia, ma anche la visione del mondo con le sue problematiche
sociali e relazionali. Figura chiave della ricerca è il complesso mondo
femminile così difficile da sondare e indagare nelle sue più profonde
sfaccettature.
Ingresso gratuito.
I concerti al Passetto: la
musica all’alba di Adriatico Mediterraneo
Non sarebbe Adriatico Mediterraneo
Festival senza i concerti al sorgere del sole. Quattro gli appuntamenti
alla Terrazza Unicorn, alle 6. Si parte il 26 agosto con
il pianoforte di Maurizio Mastrini, considerato uno dei maggiori
pianisti e compositori del panorama internazionale musicale e strumentale ed
il suo Ghost, brani inediti e repertorio di maggior successo
dell’artista.
L’aurora del 27 agosto,
stessa ora e stessa location, sarà invece al suono della chitarra classica e
romantica di Marco Battaglia, specialista della musica dell’800 che
interpreta con chitarre originali dell'epoca, in un viaggio della “sei corde”,
tra Napoli, Palermo, Genova e Pesaro.
L’arpa elettrica e live electronics
segneranno il sorgere del sole del 28 agosto, per Un’Alba Meravigliosa
(sempre alle 6 alla Terrazza Unicorn al Passetto),
con Raul Moretti, artista italo-svizzero, versatile e sperimentale con
una formazione classica ed un percorso artistico di ricerca che lo ha portato a
forgiare uno stile personale.
L’ultima giornata del Festival, il
29 agosto, si aprirà con la magia della chitarra di Andrea Vettoretti
e le sue inconfondibili composizioni che hanno creato un nuovo genere musicale:
il New Classical World e sulle note del violoncello di Riviera Lazeri
con il loro Soul.
Tutti i concerti all’alba sono con
il contributo del Nuovo IMAIE – bando promozione progetti discografici dal vivo
2023-2024. Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria su Eventbrite.
La creatività in Festival, i
laboratori di Adriatico Mediterraneo: collage, ceramica, acquerello e tecniche
di tintura naturale
Per chi volesse imparare come si
usano i colori naturali e scoprire tutto dalla loro storia, o cimentarsi con il
collage per inviare una cartolina speciale a qualcuno, o ancora per chi sogna
di imparare a dipingere con la tecnica dell’acquerello ma non sai da dove
iniziare, ci sono i laboratori di Adriatico Mediterraneo Festival 2024.
Si parte lunedì 26 agosto con I colori ritrovati, visita laboratorio della
Bottega A Tintura a cura di Massimo Baldini, piazza del
Plebiscito 26, in collaborazione con Hort, per ripercorrere la
storia del guado e dell’indaco, le due
piante “blu” che hanno caratterizzato la “moda” per il loro uso esclusivo nella
tintura dei tessuti tra XIII e XX sec. E poi si tingerà nel tino di A Tintura
con la tecnica “shibori”, un’arte antica arrivata da Oriente. Primo turno ore 18:00
per i bambini; II turno ore 19:00 per gli adulti.
Durata 50’, posti limitati, costo € 12,00 a persona con
prenotazione via mail all’indirizzo: info@tintura.eu, www.tintura.eu
Nella prima parte si riscopriranno
tradizioni artigianali e commerciali che volevano la Città di Ancona, un
illustre Emporio dell'Adriatico, una Città Marinara dotata di straordinaria
autonomia, un crocevia di popoli, tecniche e stilemi artistici. Seguirà la
parte laboratoriale di tintura in blu di guado: tingeremo nel tino di Tintura
con la tecnica “shibori”, un’arte antica arrivata da Oriente; ogni partecipante
con strumenti di pressioni e lagature su un’antica tela di canapa marchigiana
realizzerà disegni geometrici utilizzando il bagno di tintura in blu di guado.
La tela colorata sarà omaggiata ai partecipanti.
Si prosegue martedì 27 alle 19.00 a Spazio Presente, in via
Buoncompagno con Le parole se le porta via il vento, laboratorio
di creazione di cartoline con la tecnica del collage a cura di Patricia
Barcala Dominguez, artista spagnola emergente, di cui AdMed ha ospitato una
personale lo scorso anno. Un passo indietro nel tempo quando i messaggi
venivano affidati a cartoline e biglietti e non a whatsapp, usando la tecnica
del collage. Durata 1h 30’, posti limitati, costo
€ 15,00 a persona con prenotazione via mail all’indirizzo pbarcalal@gmail.com
www.instagram.com/pat_barcala https://designbyp.it/all-artworks/ . Oggi i messaggi brevi su whatsapp e telegram, i
vocali, i video, sono i modi e i mezzi più veloci per comunicare. In questo
laboratorio faremo un passo indietro usando la tecnica del collage per creare
cartoline. Torniamo alle lettere e alle parole, alla scelta della carta, delle
buste, il colore e la grammatura: in questo laboratorio metteremo insieme il
collage, un'arte versatile e creativa che permette di combinare vari materiali
per ottenere composizioni uniche e personali, e la poesia. Creeremo delle
cartoline, con l’aiuto di immagini, per far arrivare al destinatario/a le
parole giuste. Guidati dall’artista, ognuno sceglierà il tema per la propria
cartolina e il messaggio da mandare, selezionerà le immagini desiderate e tutto
sarà assemblato mantenendo coerenza nei colori e nello stile. I partecipanti
dovranno portare le immagini: ritagli di riviste, fotografie o stampe che
ti ispirano, il restante materiale sarà fornito sul luogo. Bigliettino
cartolina di due dimensioni (14,5x14,5 cm e 10,4x14,8 cm). La cartolina creata sarà
omaggiata ai partecipanti.
Doppio appuntamento mercoledì 28 agosto o
giovedì 29 agosto con il Mini workshop di
acquerello a cura di Vicolo Leonori, bottega di ceramica e
acquerello di Chiaravalle, sempre a Spazio Presente, in via
Buoncompagno, alle 17.30. Un laboratorio dove esprimrere tutta la
propria creatività. Durata 2h, posti limitati, costo € 20,00 a
persona con prenotazione via mail all’indirizzo vicololeonori@gmail.com https://www.instagram.com/vicololeonori/ . Ad Adriatico Mediterraneo 2024 un laboratorio
dedicato all’acquerello dove esprimrere tutta la propria creatività. Le sale
dello Spazio Presente ci accoglieranno per realizzare un progetto creativo dai
temi inclusivi, un segnalibro speciale. Scegli il giorno che preferisci e vieni
a dare sfogo alla tua creatività.
Biglietti del Festival: https://www.vivaticket.com/it/tour/adriatico-mediterraneo/2535
Il
FESTIVAL INTERNAZIONALE ADRIATICO MEDITERRANEO 2024 è un progetto di
Associazione Adriatico Mediterraneo
DIREZIONE
ARTISTICA: M° Giovanni Seneca
CON IL
CONTRIBUTO DI: Regione Marche, Comune di Ancona, Permanent Secretariat ADRIATIC
AND IONIAN INITIATIVE, AMAT, Nuovo IMAIE, Istituto Mutualistico Artisti
Interpreti Esecutori, Puglia Sounds
PARTNER: AICC Associazione Italiana di Cultura Classica,
Arci, Camera di Commercio delle Marche, Dipartimento di Scienze della Vita e
dell’Ambiente (DiSVA) dell’Università Politecnica delle Marche (UnivPM),
Ecodemolizioni, Estra, Museo Archeologico Nazionale delle Marche, Progetto
Interreg Italia-Croazia MAPA (Marine Adriatic Parks), Sala Eventi Unicorn, Viva
Energia
SPONSOR:
Delta Motors, UnipolSai
CON IL
PATROCINIO: Rai Marche
MEDIA
PARTNER: TgR Marche
Note su EUGENIO BENNATO
Adriatico Mediterraneo cala l’asso per il gran
finale del Festival, dal 26 al 29 agosto in città. Dopo la presentazione
del fitto programma con nomi di spicco della musica italiana ed internazionale,
il direttore artistico Giovanni Seneca annuncia un artista di calibro
per chiudere in gran stile la manifestazione. Sarà Eugenio Bennato con Musica
del Mondo a salire sul palco dell’Anfiteatro romano, il 29
agosto, alle 21.30 per concludere la quattro giorni di musica,
mostre, spettacoli dal vivo, incontri di approfondimento, laboratori. Una
presenza, quella del cantautore, grande Maestro della musica popolare
italiana, con quasi cinquant’anni di carriera all’attivo, che è un ritorno ad
Ancona, città alla quale è sempre stato legato grazie ad Adriatico
Mediterraneo, ed anche un ritorno all’Anfiteatro. Il sito archeologico
vide proprio Bennato come ultimo ospite in un concerto carico di ritmo ed
energia prima che i riflettori si spegnessero ed il silenzio regnasse per
dodici anni sull’antica arena di via Birarelli. In un viaggio ideale, in
musica, nell’anno della sua riapertura Bennato calcherà di nuovo quel palco
presentando nuovi brani che porteranno alla fine dell’estate all’uscita del suo
ultimo lavoro discografico. Assieme a Bennato, che accompagnerà la sua
voce con chitarra battente, chitarra classica e mandola, un quartetto di
musicisti d’eccezione: Ezio Lambiase alla chitarra elettrica e
chitarra classica, Sonia Totaro voce e danza, Mujura al basso, Francesca
Del Duca percussioni e voce. L’impegno artistico di Eugenio Bennato incarna
al meglio i temi che fondano l’essenza stessa di Adriatico Mediterraneo
Festival. Con la Nuova Compagnia di Canto
Popolare prima, fondata negli anni ‘70 dal cantuautore e musicista,
che partiva dai modelli degli sconosciuti cantori del sud e cominciò a girare
per il mondo, e poi con Taranta Power, progetto nato alla fine degli
anni ‘90, che segnò l’ingresso della musica etnica italiana nella World Music, Bennato
ha sempre portato nel mondo la musica delle minoranze, una musica che conta
poco nel business della civiltà globale. Bennato continua ad essere un
riferimento per la modernità dei suoni e l’attualità dei testi, incentrati
sugli argomenti più “caldi” della contemporaneità: migrazioni, rispetto delle
diversità, solidarietà, pericoli della globalizzazione e del capitalismo
estremo. «Musica del mondo è tutto questo – ha avuto modo di dire
Bennato –. Sono pensieri, idee, ideali, trasformati in parole e musiche
senza confini. Ci ritrovo il mio punto di partenza e il mio approdo, la
convinzione di allora che la musica possa contribuire a contrapporre alla
logica del profitto la logica della bellezza e del contatto umano».
Ad aprire la serata, il 29 agosto all’Anfiteatro romano, gli AreaSud,
collettivo musicale che nasce nel 2023 come progetto parallelo del Quartetto
Areasud, attivo in Sicilia dal 2010 nel folk e nella world music, con uno
sguardo particolare alle culture siciliane e calabresi, territori da secoli al
centro del Mediterraneo, “grande brodo musicale” di popoli che condividono uno
stesso destino e una comune identità espressiva, per poi lasciare,
dunque, il palco ad Eugenio Bennato.
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